sabato 21 agosto 2010

2000 - Nasce il primo social network europeo: LunarStrom



LunarStrom, lanciato da Rickard Ericsson nel gennaio del 2000, è uno dei primi social network europei.
Rickard Ericsson, nato nel 1974 a Varberg in Svezia, già nel 1996 aveva creato la prima comunità online europea la "StajlPlejs" (il nome è il nickname utilizzato online dalla sua fidanzata), il sito dalla cui evoluzione, nel gennaio del 2000, nasce Lunarstorm.
Lunarstorm consente agli utenti di creare un proprio profilo, personalizzarlo con immagini, grafica, musica, di creare un proprio network di amici e di comunicare tramite e-mail o chat. Nel 2001 Lunarstorm aveva raggiunto già 600 mila utenti registrati, per la maggior parte di età compresa tra i 15 e i 25 anni.
La fama di Ericsson inizia via via a crescere, compare sempre più spesso in TV e sui giornali svedesi, riceve diversi premi, e si colloca tra le personalità più importanti e influenti del mondo dell’Information Technology e delle telecomunicazioni in Svezia


Nel 2001 Ericsson introduce LunarMobile, ossia la possibilità di inviare messaggi su Lunarstorm via SMS e di chattare su Lunarstorm utlizzando il proprio telefono cellulare, mentre, nel 2002, lancia "Kolla" ("Look" or "Check this out"), un servizio che consente di accedere a Lunarstorm via telefono cellulare.
A partire dal 2002 il modello di business di Lunarstorm prevede l’introduzione di un profilo “pro” a a pagamento che da accesso ad una serie di servizi e funzionalità aggiuntive, viene introdotta anche la possibilità di inserire foto, sempre a pagamento, con il servizio "Kollage". Altra novità introdotta da Lunarstorm è una innovativa forma di “Intra-community advertising” che consente agli utenti di promuovere e pubblicizzare attraverso dei banner a pagamento il proprio profilo oppure un proprio gruppo all’interno del social network, il prezzo del servizio è di €2.
La crescita di Lunarstorm in Svezia diventa sempre più virale e, nel 2005, raggiunge 1.3 di utenti attivi, che equivale ad una penetrazione di mercato del 10% della popolazione svedese e del 90%, se si considerano unicamente gli studenti delle scuole superiori, che rappresentano il principale target del sito.
I visitatori giornalieri sono tra i 300mila ed i 400mila con circa un miliardo di impression mensili.


A dispetto dell’ancora scarsa penetrazione del Mobile Internet, sono circa 30mila gli utenti WAP, che in media trascorrono ogni giorno tra i 5 e i 10 minuti su wap.lunarstorm.se, versione WAP di Lunarstorm, che comprende buona parte delle funzionalità base del sito. Nello stesso periodo viene siglata una joint venture con Vodafone per la commercializzazione di una pre-paid card di nome Vrål, che non ebbe in realtà grandissima fortuna.
La strategia mobile di Lunarstorm rimane però sempre focalizzata sulla possibilità per gli utenti di poter inviare messaggi via SMS o MMS e di poter utilizzare il servizio di chat anche con il telefono cellulare.
Nel frattempo il sito si va sempre più arricchendo di funzionalità di social networking: gruppi, forum, la ricerca di compagni classe, , il servizio LunarMail, musica, video musicali, movie clips, etc.. Viene introdotta anche una sezione dedicata alle informazioni professionali e lavorative ed un “reputation system” che consente agli utenti di votare il loro gradimento per i profili ed infine viene introdotta la possibilità di tenere un proprio blog o diario online.



Nel 2005 prende il via la strategia di sviluppo internazionale con il lancio nel mese di novembre di LunarStorm UK, con l’apertura di una sede a Londra ed il ruolo di CEO assegnato Matt Colebourne, già Managing Director di DoubleClick International.
Queste sono le prime dichiarazioni di Colebourne per descrivere la sua nuova avventura: “Sono felice di essere parte di un servizio online davvero emozionante per i giovani del Regno Unito, che offre loro un posto online dove poter chattare con i propri amici e incontrarne di nuovi in modo divertente e sicuro. LunarStorm è il luogo ideale dove poter realizzare tutto ciò".
Hans Ericsson, che rimane CEO del gruppo, commenta così: "La grande focalizzazione di Lunastorm sulle esigenze dei nostri utenti è dimostrata dal successo che il nostro modello di community continua a riscontrare. In questi 5 lunghi anni dalla nascita di Lunarstorm abbiamo costruito un ottimo servizio, in grado di offrire tutto ciò che un giovane può desiderare da una comunità online. Le innovazioni tecniche, come il pieno accesso mobile ci pongono tra i leader del mercato. Ci concentriamo costantemente su i desideri e le esigenze dei nostri utenti coinvolgendoli attivamente nelle decisioni relative all'evoluzione del servizio “.
Alla versione inglese verrà affiancata ben presto anche quella danese.
Il 20 febbraio del 2006, Andrew Fawcett-Wolf entra a far parte della squadra come Consultant Commercial Director per la sede di Londra, dopo che negli ultimi tre anni era stato European Managing Director di Trafficmac, fornitore leader a livello mondiale delle operazioni di outsourcing per la comunità di marketing digitale e prima ancora era stato VP of Sales a Vizzavi Europe Ltd, il portale di Vodafone.
Fawcett-Wolf sarà responsabile di ogni attività di business al di fuori della Svezia, dello sviluppo e della creazione di partnership strategiche, delle sponsorizzazioni e delle attività di commercio elettronico finalizzate a generare nuove revenues per il sito.
Con il contributo di Fawcett-Wolf parte un periodo di partnership e cooperazioni con tante importanti società garantendo una crescita della revenues e del traffico.
Uno dei primi partner commerciale è OLW che sponsorizza "RajRaj", un album di foto “party-oriented” ("RajRaj" nello slang svedese vuol dire appunto party). Tra i partner di LunarStorm figureranno anche Arla, EA Games, Loka, McDonald's, Coca-Cola, Aftonbladet, Sveriges Radio e Logitech.
Nel settembre del 2006, viene completamente rinnovata il layout grafico della versione svedese del sito, mentre per la versione inglese le modifiche sono state introdotte nel maggio del 2007.
Intanto Lunarstorm inzia a subire la feroce concorrenza dei nuovi social network, Facebook e MySpaces soprattutto. Inizia così una fase di declino che porta nel luglio del 2007 alla chiusura delle sedi e delle versioni danesi e inglesi di Lunarstorm.
Nel febbraio 2007 la LunarWorks, la società che gestisce Lunarstorm, acquisisce il 40 percento delle azioni della Bilddagboken, uno dei principali competitor in Svezia in continua crescita. Allo stesso tempo, nel tentativo di competere con le funzionalità di upload di foto gratis offerte Bilddagboken, viene sostituito il servizio "Kollage che consentiva di caricare immagini e foto a pagamento con il servizio totalmente gratuito denominato "Gallery".



Otto mesi più tardi, nel 4 ottobre 2007, LunarStorm completa l’acquistato del rimanente 60% di Bilddagboken. Viene acquistato anche 57 per cento del dizionario online svedese-inglese Tyda.se.


Il 13 dicembre 2007, LunarStorm continua la sua rincorsa a Bilddagboken, rimuovendo il profilo "Pro" dal sito e rendendo tutti i contenuti gratuiti e lanciando una nuova sezione del sito chiamata "Luna Club", che offre ai suoi membri l'accesso ad offerte esclusive e concorsi a premi.
Ma questi tentativi di reagire alla concorrenza di Bilddagboken non riescono a frenare il declino di Lunarstorm la cui popolarità ha subito un forte calo nel corso del 2009. Un indicatore di questo declino può essere rappresentato dal netto calo delle risposte che si è registrato delle risposte ai sondaggi condotti su Lunarstorm dall’Istituto di statistica svedese, crollate da 150mila al giorno a sole 10mila nel corso dell’estate del 2009, così come dalla notevole contrazione del numero di utenti contemporaneamente online è passato da circa 100.000 a soli 15.00.
Il 18 agosto del 2010 la Wyatt Media Groups, il nuovo nome che assunto la Lunarworks a partire dal giugno del 2008, ha definitivamente chiuso LunarStorm.


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lunedì 26 luglio 2010

1999 - Nasce LiveJournal: il blog diventa social.



LiveJournal, lanciato il 15 aprile del 1999 da Brad Fitzpatrick, unisce alle funzionalità tipiche dei blog le caratteristiche e gli strumenti di social networking
LiveJournal fin dall’inizio si differenzia dai siti di blogging poiché presenta tutta una serie di funzionalità proprie dei social network, presentandosi come un incrocio tra siti come Blogger e social network come MySpace o Friendster. Il servizio offre la possibilità di creare un proprio blog, giornale o diario, personalizzarlo attraverso l’utilizzo di un’interfaccia molto semplice ed individuare il network di amici con cui condividerne i contenuti.
La pagina del profilo utente contiene una serie di informazioni e di funzionalità che sono tipiche dei siti di dating o dei social network e che sono finalizzate ad agevolare la conoscenza di nuovi utenti e lo stare in contatto con quelli esistenti: interessi, età, location, l’immagine che accompagna tutte le attività del profilo, i contatti IM e Skype, etc..
Vi sono 3 tipologie di legami tra gli utenti di LiveJournal: entrambi possono essere “amici” reciprocamente, uno solo può essere amico dell’altro, quindi seguendone le attività senza però reciprocità, ed infine i due utenti possono non avere alcune legame di amicizia.
Dal punto di vista della privacy, per ogni journal e per ogni singolo post si può scegliere se renderlo visibile a tutti gli utenti, oppure solo agli amici o solo a specifici contatti.


Nato nell’Iowa, ma cresciuto nell’Oregon, Fitzpatrick frequenta l’University of Washington a Seattle dove si laurea in informatica. All’età di soli 19 anni, crea LiveJournal, semplicemente come uno strumento di svago per divertirsi nel tempo libero con gli amici condividendo con loro i vari post che isneriva giorno per giorno, senza quindi alcuna intenzione di farne uno strumento di business. Ben presto, però, grazie al passaparola, LiveJournal inizia a crescere tanto da diventare una dei principali casi di successo nel mondo dei blogger.



La registrazione del dominio ufficiale LiveJournal.com avviene il 14 aprile del 1999, mentre il primo post di prova è pubblicato da “bradfitz” il 18 marzo del 1999 ed è riportato di seguito.




Terminati gli studi, Fitzpatrick si trasferisce in Germania, ma, ben presto, le difficoltà incontrate nella gestione a distanza di LiveJournal, lo inducono a fare ritorno nell’Oregon, dove continuerà a gestire il sito dal salotto di casa, fino a quando decide di farne la sua principale attività professionale creando la Bradfitz, poi rinominata Danga.
Nei primi anni LiveJournal si impone soprattutto tra le giovani teenager americane che lo utilizzano per pubblicare dei post del tutto simili ai pensieri ed alle confessioni contenute nel diario segreto tenuto nel cassetto.
Nel corso del 2000 il servizio viene costantemente arricchito con l’introduzione di una serie di nuove funzionalità:
• 1 Aprile : Message boards (per commenti e post);
• 21 Maggio: Il campo titolo per i nuovi post;
• 2 Agosto: la possibilità per gli utenti di inserire la lista degli interessi nella loro user page;
• 3 Agosto: la prima versione beta della Directory Search;
• 25 Agosto: la possibilità di inviare post via sms;
• 16 Dicembre: le community, ossia journal gestiti non da un singolo utente, ma, bensì, da un gruppo di utenti che condividono lo stesso interesse.
In questo post, pubblicato il 13 settembre, Fitzpatrick indica quello che può ritenersi il piano d’azione di LiveJournal, che prevede, tra l’altro, anche l’introduzione di un account a pagamento , a circa 2 dollari al mese, con delle funzionalità aggiuntive, quali l’email alias del tipo “Your own username@livejournal.com”, il dominio del tipo “http://username.livejournal.com”, la possibilità di caricare più di 10 foto o immagini, inviare post via sms, etc.
Ecco di seguito il testo originale ed integrale del post del 13 settembre del 2000 :

September 13, 2000 — have a plan.
For the first time in awhile, I have a little plan on what I want to do with LiveJournal. I'll start with my main goals and then list the prerequisite goals.
Main goal: become the best journaling website and blow the pathetic competition away before the competition gets a clue and gets good.
Prereq goal: keep the servers from crashing
Prereq goal: get new servers (in the meantime: optimize code to make it run better on the current server)
Prereq goal: get a lot of money (2-3 paid accounts per day would be good)
Prereq goal: provide an incentive for users to get paid accounts
So, that said --- here are the things that only paid users will be able to do soon, and their status:
• Your own username@livejournal.com email alias (working as of a few hours ago... may take a few more hours for DNS propogations of the new MX records)
• Make your domain be http://username.livejournal.com/ everywhere. Right now this is for everybody, and I don't like the idea of taking features away from people, and other journaling websites provide this free, so I guess I'll keep this for everybody too.
• Multiple pictures! Paid users will be able to upload up to 10 pictures, give them descriptions, and choose which one to use on each journal entry. (and on comments, later on) So instead of just setting your mood to "angry", you can upload a pissed off picture of yourself and use that as well.
• Text messaging -- this feature has already been working for a few weeks.
• Customize comments pages --- I think this will be the one that entices a lot of people.
• Statistics & Counters --- about how many unique people read your journal, divided by your friends vs. registered users vs. not logged in people (but not who exactly) by date, hour, domain name, referrers, etc... tons of fun stuff.
Oh yeah, I have another main goal...
Main goal: form a good team of volunteers to run different parts of LiveJournal instead of just me doing it all. in the future, get them money for their hard work once LiveJournal makes money. (another website I run makes a a ton of money per month --- it's not hard .... the trick is to do it without pissing of users. banners piss off users. if it comes down to that, we can do banners... but that's lame. let's first try and see if livejournal can sustain itself on paid accounts and other revenue sources)
Prereq goal: finish all my priviledge assignment and management tools for all the volunteers to use. no volunteer should have to come to me and say "I need you to do this for me". through the web tools and web console, any management functionality should be possible.
That's about all I can remember for now. That's what I'll be working on the next few days

Nel corso del mese di luglio del 2001, ben 137mila utenti avevano pubblicato almeno un post nel loro blog personale, di questi il 65% era rappresentato da teenager americane, che rappresentano il segmento di mercato che maggiormente contribuisce allo sviluppo e alla crescita di LiveJournal.
Dal 2 settembre del 2001, in virtù di un tasso di crescita superiore alle capacità di gestione dei server, si rende necessario introdurre un "invite code system”. Secondo questo nuovo sistema di registrazione basato sugli inviti, un nuovo utente può registrarsi a LiveJournal solo se ha ricevuto un invito da un utente già registrato, oppure, in alternativa, solo se acquista un account a pagamento. Gli account rimangono a pagamento solo per un periodo limitato, trascorso il quale, l’utilizzo del blog diventa gratuito. Lo scopo principale dell’invite code system è quello di scoraggiare gli utenti dall’utilizzare account multipli oppure dal creare blog non gestiti e aggiornati sistematicamente. In questo grafico è evidenziato il calo di nuovi utenti subito dal sito in seguito all’introduzione dell’invite code system e il relativo incremento a partire dalla sua rimozione, avvenuta il 12 dicembre del 2003.


Nel maggio del 2002 prende il via, con l’aiuto ed il coinvolgimento della community degli utenti, la traduzione del sito in altre lingue, le prime versioni saranno in lingua tedesca e danese.
L’11 aprile del 2003 LiveJournal raggiunge il milione di account e si trova a gestire milioni di richieste dinamiche al giorno. Per far fronte a queste problematiche legate alla crescita imponente del sito, Fitzpatrick crea Memcached, un sistema di caching distribuito in RAM per oggetti. Memcached consente, nell'ambito di applicazioni web dinamiche, di alleviare il carico sul database, fornendo i dati ai quali l’accesso è più frequente, direttamente dalla memoria RAM.
L’adozione di questo innovativo sistema di caching ha permesso così di ridurre drasticamente il carico sui server database e migliorare sensibilmente le performance del sito.
Il software è stato poi rilasciato pubblicamente sotto licenza BSD che ne ha permesso l’implementazione da parte di altri giganti del web e l’inevitabile aggiunta di molte funzionalità e miglioramento costante delle performance. Tra i più famosi utilizzatori di Memcached oggi figurano Wikipedia, Flickr, Twitter, YouTube, Digg e Facebook.



Il 24 ottobre del 2003 è introdotta la possibilità di pubblicare post via e-mail, mentre il 12 novembre vengono lanciati i PhonePost.
I PhonePost consentono agli utenti di chiamare, autenticarsi e registrare un post vocale che verrà poi immediatamente pubblicato sul proprio journal. Il servizio sarà riservato ai soli utenti con un account a pagamento, ai quali sarà concessa la possibilità di registrare fino ad un massimo di 15 phonepost al mese della durata massima di 5 minuti ciascuno.
Il 17 dicembre del 2003, l’abbandono dell’invite code system e la relativa introduzione della registrazione libera e gratuita, porta una crescita esponenziale degli utenti, che già il 19 gennaio del 2004 raggiungono i due milioni e che diventeranno 5 milioni nel mese di novembre. Anche se la registrazione ora è gratuita, rimane la possibilità di scegliere l’account a pagamento con funzionalità aggiuntive al prezzo di 25$ all’anno.


Nel gennaio 2005 la Bradfitz, che nel frattempo era stata ribattezzata Danga, è acquistata dalla blogging software company Six Apart, per una cifra che, anche se non dichiarata ufficialmente dalle parti, dovrebbe aggirarsi intorno al milione di dollari.
Six Apart, fondata nel settembre del 2001, dai coniugi Ben e Mena Trott, al momento dell’acquisizione di LiveJournal vanta circa 1 milione di utenti a pagamento per i suoi due servizi di web blogging TypePad e Movable Type. In totale Six Apart e Danga possono contare, quindi, su una customer base di oltre 6,5 milioni di utenti.
In seguito all’acquisizione LiveJournal continuerà ad essere gestita come una divisione separata di Six Apart da Brad e dal suo team di collaboratori della Danga, inoltre, Fitzpatrick assumerà anche il ruolo di chief architect per Six Apart,


Dal punto di vista strategico l’acquisizione di Danga da parte della Six Apart, consente a quest’ultima di garantire l’offerta di servizi di web blogging più ampia e completa sul mercato. Infatti, al servizio TypePad rivolto ai cosiddetti “avid bloggers” alla ricerca di soluzioni affidabili e flessibili e alle soluzioni server based di Movable Type rivolte alle istituzioni e alle corporations, si affianca ora, con LiveJournal, un servizio rivolto ai bloggers di fascia più bassa alla ricerca di uno strumento semplice ed immediato per condividere il proprio blog con amici e parenti.
Il 7 giugno del 2005 sono introdotti i “permanent account” al prezzo di 150$, acquistabili solo nell’arco delle 24 ore dal lancio dell’offerta, e che forniscono permanentemente una serie di funzionalità aggiuntive rispetto agli account a pagamento.
Il 10 febbraio del 2006, in occasione della festa di San Valentino, sono introdotti per la prima volta i virtual gift, delle immagini che, ad un costo spesso inferiore al dollaro, possono essere regalate ad un amico e che compaiono sulla sua userpage per un periodo di 2 settimane.
Il 15 marzo del 2006 è innalzato a 30 il limite per le userpic agli utenti free, mentre per gli utenti con Permanent account il limite è innalzato a 132 userpic.
Il 10 aprile del 2006 il sito raggiunge i 10 milioni di account, mentre il 18 aprile sono introdotti gli "Sponsored+" accounts, che consentono agli utenti free di accedere alle funzionalità avanzate previste per i soli account a pagamento, utilizzando però la versione del sito che contiene inserzioni e banner pubblicitari.
Il 29 settembre del 2006 sono introdotte le Sponsored community, che consistono in delle community gestite da società alla ricerca di nuovi strumenti di interazione con i propri clienti attuali e prospect, e le Sponsored features, funzionalità aggiuntive offerte gratuitamente agli utenti in quanto sponsorizzate e quindi offerte dagli sponsor.
Nell’agosto del 2007, non senza qualche polemica Fitzpatrick lascia Six Apart, alla ricerca di nuovi stimoli come confermano le dichiarazioni rilasciate già qualche mese prima:
“In the short term, I'm going to see what's possible here, but this boredom can't go on much longer before I snap. I need to be in a team of excited, fast-moving people stressing the fuck out (in a fun way) on challenging and important problems. I miss that”.
Nell’ottobre del 2007 il sito raggiunge 14 milioni di accounts e nel dicembre del 2007 LiveJournal, viene ceduto da Six Apart alla società internet russa SUP che crea la LiveJournal Inc. La SUP già a partite dall’ottobre 2006 gestiva la versione russa di LiveJournal, versione che, per numero di utenti registrati, era seconda solo a quella americana

Anche se il numero di utenti continua a crescere, LiveJournal subisce gli effetti della crisi e il 6 gennaio del 2009, annuncia il licenziamento di circa una dozzina di dipendenti tra le sedi di San Francisco e di Mosca.
A maggio 2010 gli account totali erano pari a 26.0760.807 con 1.820.608 di utenti attivi. La maggior parte della customer base continua a essere di sesso femminile e di età compresa tra i 17 e i 25 anni.
Il 67% degli utenti proviene dagli Stati Uniti, mentre la Russia è la seconda nazione per numeri di account pesando per circa il 12% del totale.
Oggi LiveJournal “pubblica” sul proprio sito oltre 16 milioni di journal da tutto il mondo sugli argomenti più disparati: politica, sport, intrattenimento, moda, tecnologia, letteratura, etc.
Di seguito sono riportate le varie tipologie di account che oggi sono previste su LiveJournal.
Account Iniziali
Gli Account Iniziali sono stati creati prima della metà di settembre del 2000. Nessun account creato dopo questa data può essere convertito in un Account Iniziale. Gli Account Iniziali hanno tutti i servizi dell’Account Base più i seguenti:
• Possibilità di cercare nella Directory.
• Possibilità di creare stili personalizzati nei sistemi di stile S1 e S2.
Account Permanenti
Gli Account Permanenti sono dati in genere ai membri dello staff o ai volontari che hanno contribuito per un significativo lasso di tempo alla realizzazione del progetto LiveJournal. Anche se in rare occasioni nel passato gli Account Permanenti sono stati venduti, non è detto che in futuro ciò possa verificarsi di nuovo.
Gli Account Permanenti hanno tutti i servizi degli Account a Pagamento senza data di scadenza, più i seguenti:
• Possibilità di caricare 100 immagini utente contro le 30 offerte dall’Account a Pagamento.
• Massimo numero di Immagini Fedeltà.
• Accesso a 10240 MB (10 GB) di spazio a disposizione per caricare immagini nello Scrapbook contro i 2 GB offerti dall’Account a Pagamento.
Account a Pagamento
Ad un prezzo di $19.95 all’anno gli account a pagamento danno diritto ad un certo numero di servizi premium esclusivi:.
• Possibilità di avere il totale controllo sul layout del tuo journal creando stili personalizzati S1 e stili personalizzati S2;
• Accesso a stili S2 aggiuntivi: Component, The Boxer ed Expressive;
• Accesso a tutte le opzioni nelle creazioni guidate S2 e nell'area di Personalizzazione Avanzata;
• Accesso a 50 links nell'elenco dei link S2, rispetto ai 10 riservati agli utenti con un Account Base;
• Accesso a 30 immagini personali, rispetto alle 6 riservate agli utenti con un Account Base;
• Possibilità di acquistare spazio aggiuntivo per le immagini personali per 70 immagini personali addizionali;
• Possibilità di sfogliare e ricercare le immagini personali quando si effettua un post o si commenta cliccando sul bottone "Sfoglia" vicino all'opzione Immagine Personale;
• Possibilità di creare set di icone per l'umore personalizzati;
• Possibilità di inserire sondaggi nei tuoi post LiveJournal;
• Un indirizzo per il re-indirizzamento dell'e-mail @livejournal.com;
• Accesso al servizio di messaggi di testo;
• Possibilità di vedere i 50 commenti più recenti, rispetto ai 10 riservati agli utenti con account Base;
•Accesso alla tua lista Amici degli Amici
Account Plus
Gli account di tipo “plus” forniscono delle funzionalità aggiuntive gratuitamente, in cambio dell’utilizzo della versione del sito con advertising. Tra le funzionalità aggiuntive vi è la possibilità di personalizzare gli stili del proprio journal, di disporre di 15 userpics in luogo delle 6 riservate agli account base, la possibilità di inserire sondaggi, sms, etc.

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martedì 6 luglio 2010

1997 - La Community Connect e i primi “social network etnici”




La Community Connect, fondata nel 1996 da Ben Sun, Calvin Wong, Peter Chen e Michael Montero, è rivolta alla creazione di comunità online etniche o di nicchia. Tra il 1997 ed il 2001 lancia i social network: AsianAvenue.com, BlackPlanet.com, e MiGente.com che rappresentavano i primi esempi di “Ethnic social networking”. I siti offrono la possibilità di creare profili personali con funzionalità sia di natura professionale sia di dating, mentre la creazione del network di contatti avviene in maniera unilaterale, senza cioè che sia necessaria la relativa accettazione.


AsianAvenue (Asianave.com) lanciato il 21 luglio del1997 è il primo social network di tipo etnico della Community Connect, ed è rivolto alla comunità asiatica (cinesi, giapponesi, coreani, vietnamiti, indiani, etc.) residente negli Stati Uniti.


Ad un anno dal lancio, Asianave vanta già 50 mila utenti che toccano quota 2 milioni nel 2000. Negli anni successivi con l’adozione di un modello di business che trasforma in servizi pagamento alcune delle funzionalità che fino a quel momento erano offerte gratuitamente, la popolarità del sito iniziò a scemare. Il 31 ottobre del 2005 il sito fu rilanciato puntando nuovamente ad un modello di social networking completamente gratuito, e ben presto vengono raggiunti circa 1,4 milioni di utenti attivi.
Il sito nella sua nuova versione gratuita offre i seguenti servizi: Chat, Blog, Forum, la condivisione di foto e video, le news di musica, moda, spettacolo, sport, politica e affari. Vi sono poi la funzionalità “Rate me” con la possibilità di esprimere il proprio livello di gradimento per l’utente, un servizio di dating per trovare l’anima gemella denominato AsianAveFLIRT, e una sezione di annunci di lavoro creata in partnership con Monster.com.
Nonostante il convergere verso un modello di business di tipo free e l’introduzione di queste nuove funzionalità, AsianAvenue inizia nuovamente a perdere utenti. Il traffico si riduce notevolmente fino ad arrivare ai soli 26.448 visitatori unici di aprile 2010, ben il 50% in meno rispetto al mese precedente.



Blackplanet.com, lanciato nel settembre del 1999, è un social network rivolto alla comunità afroamericana creato da Omar Wasow e oggi rappresenta, la più grande comunità “black” on line con oltre 16 milioni di utenti e 5 milioni di visitatori unici di media ogni mese.


Omar Wasow

Wasow, nato nel 1970, il padre era un economista tedesco di origini ebraiche e la madre una fundraiser afroamericana, cresce tra Manhattan e Brooklyn, dimostrando fin dall’età di 10 anni una grande passione per l’informatica. Studia alla Stanford University e nel 1993 crea New York Online, una bacheca online in cui oltre ai post sulle ultime notizie, politica e cultura, si stimolano i newyorkesi a discutere su ciò che accade nella loro città o nel loro quartiere. Nel 1995, Wasow, in seguito al successo della sua iniziativa viene inserito da Newsweek tra "le 50 persone più influente nel mondo del cyberspazio.” Nel 1999, inoltre, fa da consulente alla famosissima Oprah Winfrey per le 12 puntate della serie Oprah Goes Online, in cui viene introdotta la possibilità di comunicare con il pubblico utilizzando l’email.
“Sono trascorsi quasi 15 anni da quando ho avuto l’idea di creare BlackPlanet, ma solo quando sono entrato a far parte del team della Comunità Connect la mia idea ha potuto concretizzarsi” dichiara Omar Wasow in occasione del lancio del social network di cui avrà il ruolo di Executive Director.


Black planet presenta una veste grafica molto simile a MySpace, l'iscrizione è gratuita e i membri possono creare un profilo con fotografie e informazioni personali, e la creazione del proprio network di contatti può avvenire effettuando la ricerca in base a diversi parametri: sesso, età, interessi etc. Il sito consente agli utenti di disporre di una propria homepage personale, fornisce un servizio di dating e di job searching, oltre ad una sezione con le news e tendenze dal mondo black. Come strumenti di comunicazione vi sono i forum, diverse chat, instant messagging, e-mail, vi è poi la possibilità di inserire annunci di lavoro. La sezione delle news di attualità, sport, musica, spettacolo, moda, è arricchita da un accordo con la rivista Time. Sono presenti dei forum creati dagli stessi utenti per discutere degli argomenti più disparati della comunità nera, si possono poi creare gruppi e organizzare eventi. Tutte queste funzionalità sono gratuite e sono previsti dei “member points” che si accumulano sulla base del livello di partecipazione allo sviluppo dei contenuti del social network (commenti ai forum, pubblicazione di note, etc.) che offrono la possibilità di sfruttare le funzionalità più avanzate di social networking.
Nell’aprile del 2001 viene introdotto un servizio di dating a pagamento, che con un abbonamento mensile di $19.99, consente di visualizzare tutti i profili degli altri iscritti. La componente di dating diventa sempre più caratterizzante, tanto da rappresentare una delle principali finalità di utilizzo del social network e quindi anche di revenues. Successivamente viene introdotto anche un servizio di job searching a pagamento e nel 2004 viene siglato un accordo di partnership con Monster per arricchire l’offerta di annunci di lavoro.
Il modello di business prevede anche la componente di advertising e di sponsorizzazione, e Black Planet, rappresenta un target molto appetibile per gli inserzionisti, tra cui figurano Coca Cola, Amazon.com, MTV, Microsoft, Hewlett-Planet, Volvo, Pfizer, Verizon, come dimostrato dalla costante crescita delle entrate pubblicitarie ad un ritmo del 36% annuo.
Nel 2002, il modello di business vincente della Community Connect è confermato dai 20 milioni di dollari raccolti nei primi tre round di finanziamento, dalla realizzazione dei primi utili e dal posizionamento di Black Planet al secondo posto, dopo MySpace, per fatturato nel settore dei social network con oltre 20 milioni di dollari di ricavi.
I ricavi sono composti per il 50% dall’advertising, per il 35% dalle inserzioni di lavoro e per il 15% dal servizio di dating.
Nell’ottobre del 2007 Barack Obama per la campagna elettorale alle presidenziali crea un proprio profilo personale anche su BlackPlanet, AsianAve e MiGente.


Nel dicembre dello stesso anno BlackPlanet è il 4° social network per volume di traffico negli Usa secondo Hitwise. Oggi Blackplanet vanta circa 15 milioni di utenti registrati.
Dal punto di vista della tecnologia utilizzata, la Community Connect utilizza la social networking technology platform denominata C9 molto adatta alla creazione di social network rivolti a determinati gruppi etnici.

MiGente.com, lanciato nel 2000 è un social network rivolto alla comunità Ispanica e rappresenta con oltre 3 milioni di utenti, la principale community in lingua inglese della comunità ispanica.

Nell'aprile del 2008 la Community Connect, e tutti i siti gestiti tra cui BlackPlanet, MiGente e AsianAvenue, che insieme vantavano un totale di circa 23 milioni di utenti, è acquistata per 38 milioni di dollari da Interactive One la divisione Internet di Radio One.

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lunedì 5 luglio 2010

1997 - SixDegrees.com: Il primo brevetto nel mondo dei social network

SixDegrees.com, lanciato nel gennaio del 1997 dalla MacroView Communications con sede a New York, può considerarsi il primo sito con tutte le principali funzionalità dei moderni social network. Infatti, il sito offriva agli utenti la possibilità di creare un proprio profilo pubblico online, di gestire una lista di contatti e di interagire con altri utenti attraverso private messaging.
L’ideatore di Sixdegrees è Andrew Weinreich, avvocato, che prima di frequentare la scuola di legge, è stato analista finanziario di Merrill Lynch & Co. Laureato con lode presso l'Università della Pennsylvania nel 1990 e un dottorato in legge presso la Fordham University School of Law nel 1994, a soli 29 anni decise di fondare la MacroView Communications, abbandonando la posizione di Vice President presso la Hertz Technology Group.

Andrew Weinreich fondatore di SixDegrees.com


Sixdegrees si basa sulla teoria cosiddetta dei 6 gradi di separazione elaborata nel 1967 da Stanley Milgram, psicologo di Harvard, secondo la quale tutti gli uomini sulla terra sono collegati tra loro attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari, e quindi due persone che non si conoscono troverebbero sempre un link che li mettesse in contatto tra loro attraverso non più di 5 persone.


La teoria dei “six degrees of separation”, fu in realtà proposta per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy in un racconto breve intitolato Chains, anche se lo stesso Guglielmo Marconi, nel 1909, in occasione della consegna del premio Nobel per la Fisica, aveva sottolineato in un passaggio del suo discorso che la tecnologia in futuro avrebbe consentito di mettere in contatto tra loro due persone qualsiasi sul pianeta attraverso il passaggio tra 5,83 persone. Come spesso accade è stato però il cinema nel 1993 a far conoscere al grande pubblico questa teoria, con il film 6 gradi di separazione di Fred Schepisi tratto dall'omonima commedia teatrale di John Guare, proposta con grandissimo successo Broadway.


Il motto utilizzato dalla Microview era appunto "Find the people you want to know through the people you already know" ossia “Trova le persone che vuoi conoscere attraverso le persone che già conosci”.
E queste sono le parole utilizzate nel 1998 da Weinreich per spiegare la sua business idea “Se pensate alle cose che hanno avuto maggiore successo su Internet, tutte hanno replicato online qualcosa che già funzionava nel mondo reale. Noi sappiamo già che i network funzionano tra le persone, tramite il Web miriamo solo a renderli più efficienti".
Il lancio del sito è avvenuto nel gennaio del 1997 con l’invio da parte di Weinreich di un e-mail di invito ai suoi contatti sia personali che professionali, ottenendo in breve tempo 150 adesioni concentrate soprattutto da New York. A giugno del 1998 il sito aveva raggiunto già 675mila utenti con una crescita di 3mila nuovi utenti al giorno.
L’iscrizione al sito può essere effettuata direttamente accedendo via Web oppure rispondendo all'invito via e-mail ricevuto da un utente già registrato. Circa la metà degli utenti accedono al sito su invito da parte dei propri amici, ma spesso molti di questi si limitano semplicemente ad accettare l’invito senza però creare un proprio network e comunque interagire con gli altri utenti.
Dopo aver creato il proprio profilo, inserendo una serie di informazioni personali ed i propri interessi, si passa alla creazione del proprio gruppo di amici scegliendolo tra quelli già registrati o invitando a registrarsi chi non lo è ancora, questo gruppo costituirà il cerchio iniziale di contatti (link di primo grado), questi a loro volta, reclutando i loro amici creano il loro primo cerchio di contatti che rappresenterà invece il secondo cerchio di amici dell’utente iniziale (link di secondo grado), e così via.
Il sistema adottato per gli inviti a far parte del proprio network è quello che prevede la notifica e la relativa accettazione da parte dell’utente invitato.
Tutti i servizi del sito sono completamente gratuiti, gli utenti dispongono di una propria bacheca personale nella quale inserire i propri post e ricevere quelli degli utenti del primo cerchio, di un account di posta elettronica del tipo yourname@USA.net e di un sistema di messaggistica on line.
"Quando abbiamo iniziato, ho detto che avremmo costruito il più grande database al mondo, un luogo dove le persone possono costruire una comunità virtuale. Non si è ancora visto nulla." Queste sono le parole utilizzate da Weinreich per descrivere la possibilità concessa da Sixdegrees di individuare persone con gli stessi interessi o a cui richiedere particolari informazioni sulla base delle notizie contenute nel profilo. Dal punto di vista della privacy è prevista la possibilità di stabilire con quali utenti si vogliono condividere le proprie informazioni.
Altra funzionalità del sito molto innovativa e particolare è la possibilità per ciascun utente di poter conoscere il percorso dei link che gli consentirebbe di entrare in contatto con un qualsiasi altro utente del sito. Infine sono previsti dei pacchetti sconto e delle promozioni speciali riservate agli utenti da parte di rivenditori, in particolare di hardware e software, che hanno stipulato accordi commerciali con la Microview.
La Microview è anche un membro certificato di TRUSTe, il consorzio d’imprese che cerca di rafforzare la fiducia dei consumatori nella sicurezza di Internet e nella pubblicità veritiera. Adotta una politica molto rigida a tutela della privacy dei propri utenti, garantendo che le informazioni del profilo non siano cedute a terzi per finalità commerciali e pubblicitarie, ma che siano utilizzate unicamente per l’impostazione di campagne di advertising attraverso banner profilati. Inoltre una politica molto rigida vieta lo spamming o "qualsiasi forma di posta che può essere interpretato come junk mail o posta generata attraverso una lista di distribuzione che il destinatario non ha espressamente richiesto".
Nel caso in cui gli utenti aderiscono al sito mediante siti con cui si è stretto un accordo di partnership, come ad esempio Job Direct (www.jobdirect.com) e College Beat (www.collegebeat.com), le informazioni personali relative al profilo appartengono ad entrambe le società.
Il modello di business adottato, a differenza di Classmates, prevede che tutte le funzionalità del sito siano completamente gratuite, e che i ricavi siano generati unicamente dalla vendita di pubblicità (banner), e, anche se in misura minima, da accordi commerciali con siti partner che utilizzano Sixdegrees come vetrina per le proprie offerte di e-commerce o per i propri servizi on line (come ad esempio la partnership con il sito web del Los Angeles Times).
Il 30 dicembre del 1998 la Microview introduce il Sixdegrees' Contact Uploader, un’applicazione progettata e sviluppata esclusivamente per la Macroveiw dalla Extended Systems. Il Contact Uploader basato sulla tecnologia Extended Systems Enterprise Harmony, crea un’interfaccia tra il sito e il PC dell’utente, interagendo con i principali software che gestiscono contatti come Microsoft Outlook, Lotus Notes, Lotus Organizer, Symantec ACT!, GoldMine, AOL e Netscape Navigator, consentendo in pratica agli utenti di importare in maniera semplice ed automatica sul proprio profilo Sixdegrees i contatti in essi contenute.
Il 18 gennaio del 2000, Sixdegrees con oltre 1 milione di utenti in tutto il mondo e 100 dipendenti, viene acquistata dalla Youthstream Media Networks per 125 milioni di dollari.
Nell’agosto del 2000 la Youthstream lancia una versione del tutto rinnovata di SixDegrees.com, che si rivolge anche ad un nuovo target di mercato: ossia gli studenti universitari.
Il 30 dicembre del 2000, non riuscendo a trovare un modello di business sostenibile, la YouthStream, dopo meno di un anno dall’acquisizione, decide di chiudere Sixdegrees.com, incoraggiando gli utenti ad utilizzare in suo luogo il sito Teen.com. Ecco di seguito il messaggio che appariva in Homepage.



Secondo il suo fondatore Weinreich, la causa principale del fallimento del suo progetto è da ricercarsi soprattutto nel timing, nella aver anticipato cioè troppo i tempi per il lancio di un social network. Infatti, 10 anni fa la penetrazione dell’utilizzo di Internet non era ancora tale da consentire agli utenti la creazione di un network di una numerosità tale da rendere poi l’utilizzo del sito costante e interessante.
Ciò a cui fa riferimento Weinreich è il cosiddetto “network effect”, inizialmente coniato per descrivere la rapida espansione dell’utilizzo del telefono, effetto in base al quale il valore di una rete o di uno strumento di comunicazione per i suoi utilizzatori cresce in misura esponenziale in funzione del numero degli utenti che lo utilizzano. Applicato al mondo dei social network, il network effect, implica che nella loro fase di lancio i social network tendono a crescere molto lentamente, fino poi a raggiungere quella numerosità di utenti tale che ne garantisce poi una crescita esponenziale. Questo fenomeno è possibile osservarlo per tutti i social network, ma soprattutto come vedremo in seguito per Facebook e MySpace. SixDegrees non è riuscito in questo, o almeno la Youthstream Media Networks non ha avuto la pazienza di attendere che la penetrazione sia del Web sia del sito raggiungesse livelli tali da far innescare questo effetto virale di crescita.
Ad Andrew Weinreich si deve comunque la registrazione del primo brevetto relativo ai social network, il brevetto No.6.175.831, richiesto nel 1997 e rilasciato il 17 gennaio del 2001, conosciuto anche come ''the six degrees patent''. Il brevetto copre soprattutto la piattaforma software on line che consente agli utenti di creare network di relazioni o contatti. Questa di seguito ne è la descrizione originale per la registrazione:
“A networking database containing a plurality of records for different individuals in which individuals are connected to one another in the database by defined relationships. Each individual has the opportunity to define the relationship which may be confirmed or denied. E-mail messaging and interactive communication between individuals and a database service provider provide a method of constructing the database. The method includes having a registered individual identify further individuals and define therewith a relationship. The further individuals then, in turn, establish their own defined relationships with still other individuals. The defined relationships are mutually defined.”
Nel settembre del 2003, Reid Hoffman, CEO di LinkedIn, e Mark Pincus, amministratore delegato di Tribe, hanno acquistato all’asta per 700mila dollari il brevetto dalla YouthStream Media Networks, che ne ha giustificato la cessione dichiarando che i social network non rientrano più tra le attività core della società.

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domenica 4 luglio 2010

1995 - Il primo social network al mondo: Classmates.com

Classmates.com è stato lanciato nel 1995 da Randy Conrands, fondatore della Classmates Online. Conrands, laureato in Ingegneria Industriale presso la Oregon State University e con un MBA presso la Pacific Lutheran University, prima di lanciare Classmates aveva ricoperto per ventuno anni una posizione di alta dirigenza in un’azienda di Boeing di Seattle. Conrands aveva frequentato le scuole superiori nelle Filippine, e l’idea di creare un social network che consentisse di utilizzare il web per far ritrovare i vecchi i compagni di classe gli venne proprio dal fallito tentativo di rimettersi in contatto con i suoi ex compagni di studi attraverso l’utilizzo di Internet e i motori di ricerca.
Randy Conrands fondatore di Classmates.com

Il motto di Classmates, letteralmente “compagni di classe”, è “riscoprite il vostro passato!”. Il sito, infatti, consente ai propri utenti di trovare, interagire e restare in contatto con amici e conoscenti incrociati durante le varie fasi della vita: scuola elementare, liceo, università, ex colleghi di lavoro e dell'esercito degli Stati Uniti.
“Le High School sono il luogo dove si instaurano le relazioni più intense e durature della nostra vita. Usciti dalla High School, ciascuno seguirà una strada diversa in giro per il mondo, chi iscrivendosi al college, chi iniziando a lavorare e chi entrando nell’esercito, perdendo così le tracce dei propri ex compagni di studi”. Queste sono le parole utilizzate da Conrands per descrivere la funzione d’uso del suo social network.
Fin dal suo lancio Classmates adotta un modello di business del tipo “freemium”, molto simile a quello utilizzato dai siti di dating on line, fornendo cioè alcuni servizi base gratis e le funzionalità più avanzate, invece, a pagamento.
Un account gratuito Classmates.com consente di accedere solo ad alcune funzionalità. È possibile creare il proprio profilo, effettuare una ricerca tra gli utenti e partecipare alle discussioni pubbliche di gruppo sulle bacheche. Solo gli utenti Gold, invece, che pagano cioè un canone mensile di circa 3 dollari, possono visualizzare i profili degli altri membri (foto, biografie, cronologie, interessi, annunci) e comunicare con loro via e-mail, visualizzare i nomi degli altri utenti che hanno visitato il loro profilo e firmato il guestbook, accedere agli strumenti per la pianificazione delle riunioni e per gli inviti agli incontri e, infine, creare i propri gruppi privati.
La creazione di un profilo di base Classmates.com è quindi gratuita. Per costruire un profilo, è sufficiente visitare il sito e selezionare, tra quelle indicate, la scuola frequentata. Per gli utenti degli Stati Uniti, questo processo inizia selezionando lo stato desiderato, la città e la scuola. L’utente accede poi in questo modo ad un modulo d'iscrizione, nel quale è necessario fornire il nome, la data di laurea, il compleanno e l’indirizzo e-mail. È inoltre necessario creare una password per l'account. Una volta compilato tale modulo, è offerta la possibilità di acquistare un pacchetto a pagamento, il cui prezzo è inversamente proporzionale alla durata dell’abbonamento. Se non si desidera acquistare un abbonamento, è possibile continuare a utilizzare il sito con un profilo base gratuito. L’utente viene supportato nella costruzione del proprio profilo con un processo guidato che include il caricamento di una foto, una breve descrizione di quello che è stato il proprio percorso pre e post laurea e la possibilità di invitare altre persone ad aderire alla rete. Dopo di che, i visitatori avranno la possibilità di iscriversi a MyPoints, un Online Loyalty Marketing Services, che offre agli inserzionisti l’opportunità di realizzare campagne di marketing mirate nei confronti degli utenti di Classmates.com. Il programma MyPoints permette agli utenti di ottenere premi a punti in base all’interazione con le campagne di marketing degli inserzionisti, rispondendo alle e-mail di offerte, completando sondaggi online, compiendo acquisti online e altre attività proposte attraverso MyPoints. I punti accumulati danno poi diritto a dei premi sotto forma di carte regalo o buoni sconto da parte di oltre sessanta commercianti: rivenditori, teatri, ristoranti, compagnie aeree e alberghi. Naturalmente, la funzione principale di Classmates.com è quella di ristabilire contatti con vecchi compagni di scuola. Il sito presenta un motore di ricerca che consente di visualizzare le altre persone che hanno frequentato la stessa scuola, con la possibilità di affinare i parametri di ricerca, ad esempio in base all’anno di iscrizione o di laurea.
Classmates.com cresce rapidamente di pari passo con la penetrazione di Internet, e a fine 2001 gli utenti registrati sono 29 milioni di cui 1,5 milioni circa con profili a pagamento. Il ritmo di crescita mensile è di 1,5 milioni di nuovi utenti di cui il 10%, e cioè 150 mila utenti di tipo gold. Sempre nel 2001, Conrads riceve il premio di imprenditore dell’anno di eBusiness Report.
Gli utenti con profili a pagamento sono circa il 5% del totale mentre tra i nuovi utenti il 10% opta per profili gold.
Un elemento molto importante da sottolineare è che, in virtù del proprio modello di business che affianca alle revenues da advertising e dai programmi fedeltà di MyPoints, anche quelle dai servizi a pagamento, Classmaets.com raggiunge il break even point e inizia a conseguire utili già a partire dal mese di ottobre del 2001.
Oltre alla ricerca degli ex compagni di studi, Classmates inizia a rivolgersi ad altre tipologie di utenti: i militari e gli ex colleghi di lavoro.
Il 25 maggio del 2001, viene introdotta la nuova directory riservata ai militari, allo scopo di consentire al personale dell’esercito di entrare in contatto con i propri commilitoni. La directory vanta oltre 720mila militari per circa 25mila installazioni militari e 6mila navi. Il 16 aprile del 2002 viene introdotta la directory dedicata al lavoro, rivolta a consentire agli utenti di entrare in contatto con i propri ex colleghi di lavoro di oltre 1 milione di aziende del Nord America.
Si creano quindi all’interno del sito tre filoni principali di sviluppo, con tre target completamente diversi: gli ex compagni di classe, gli ex commilitoni e gli ex colleghi di lavoro.
Nel corso del primo semestre del 2002, mentre la stragrande maggioranza degli utenti è rivolta alla ricerca degli ex compagni di classe, i militari sono più di un milione e gli utenti del network rivolto agli ex colleghi sono circa 700 mila.
Dopo lo sviluppo in Usa e Canada con circa 38 milioni di utenti totali, Classmates da inizio ad una strategia di espansione internazionale, soprattutto in Europa. Il 18 marzo del 2004 acquisisce StayFriends GmbH, un sito tedesco molto simile a Classmates, che vanta circa 400mila utenti. Nella strategia di espansione nel mercato tedesco, rientra anche un accordo di partnership con T-Online, che rende StayFrieds accessibile attraverso il proprio portale che ha una penetrazione di mercato pari al 50% della popolazione tedesca. Il 13 maggio del 2004 entra nel mercato svedese con l’acquisizione del social network Klasstraffen.com, il più popolare sito svedese rivolto a rimettere in contatto tra loro vecchi amici e compagni di scuola.
Nel novembre del 2004, Classmates viene acquisita dalla United Online per un valore di 100 milioni di dollari. Classmates, al momento dell’acquisizione, conta 175 dipendenti, 1,4 milioni di utenti con profili a pagamento, ricavi complessivi per 54 milioni di dollari, di cui il 75% dalle subscription fee e un utile lordo di 3,7 milioni di dollari.
Con l’espansione di Facebook, Classmates inizia a perdere quote di mercato, soprattutto perchè il social network di Mark Zuckerberg offre la possibilità di entrare in contatto con il proprio network di ex compagni di classe e università in maniera del tutto gratuita.
Nel dicembre del 2009, il numero di visitatori unici su base mensile del sito per il solo mercato americano è pari a 12 milioni, con un calo del 27% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre Facebook con 112 milioni di utenti mensili ha raddoppiato le cifre rispetto al dicembre del 2008. Nel corso del 2009 gli strumenti utilizzati per competere con il nuovo leader del mercato Facebook, sono rappresentati soprattutto da una politica di marketing molto aggressiva con offerte di abbonamento scontate, che hanno portato nel 3° quarter del 2009 ad un incremento del 19% degli utenti con profili a pagamento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, arrivando ad un totale di 4,7 milioni di utenti gold.
Le politiche di vendita molto aggressive, hanno portato però anche delle conseguenze negative. Classmates viene inserito nel rapporto pubblicato dalla commissione del Senato americano relativo alle società che adottano politiche di marketing post vendita poco corrette, inducendo gli utenti a non comprendere esattamente i prezzi che saranno applicati al termine delle promozioni o i servizi che rientrano nei pacchetti acquistati.
Le politica di vendita aggressive danno anche origine ad una class action (azione legale collettiva) sottoscritta da 3 milioni a 160mila utenti e depositata prima in un tribunale dello stato della California e poi trasferita alla corte federale di Seattle. Gli utenti lamentano di essere stati indotti in maniera ingannevole ad upgradare il loro profilo base in gold in seguito ad una mail che invitava ad iscriversi in quanto alcuni utenti intendevano contattarli. Gli utenti dopo la registrazione a pagamento, scoprivano che in realtà nessun utente aveva cercato di mettersi in contatto con loro. L’azione e nata da un ricorso presentato nel novembre del 2008 da Anthony Michaels, che in virtù di questa comunicazione ingannevole via email aveva aderito ad un pacchetto gold a 15 dollari.
Anche se Classmates.com nega l’adozione di qualsiasi pratica ingannevole, ha comunque acconsentito nel marzo del 2010 a risarcire gli utenti offrendo loro una somma di 9,5 milioni dollari. La soluzione proposta prevede per i 3,6 milioni di utenti che hanno citato in giudizio la società, l’offerta di 3 dollari in contanti e un buono sconto di 2 dollari in caso di eventuale adesione al sito.
Per far fronte alla sempre crescente concorrenza, viene adottata una politica di forte riduzione dei costi di marketing, di vendita e soprattutto del personale, con il taglio, nel novembre del 2009, del 17% della forza lavoro, ossia di 40 dei 239 dipendenti totali. Questi tagli, a fronte di ricavi stabili rispetto al 2008, hanno comportato una crescita dell’utile del 50% pari ad un totale di 60 milioni di dollari per il 2009.
La strategia adottata, infine, è stata quella di non competere con Facebook, ma di sfruttarne la sempre crescente popolarità come veicolo per raggiungere nuovi utenti potenziali. Vengono, infatti, lanciate le applicazioni che consento l’utilizzino di Classmates mediante l’iPhone e attraverso Facebook. Infine, per attirare nuovi utenti vengono aumentate le funzionalità e le informazioni visualizzabili gratuitamente.
Oggi Classmates.com, il cui traffico proviene per circa il 90% dagli Stati Uniti, è solo 253° nell’Alexa Traffic Rank per il mercato Usa (una classifica dei siti più visitati che tiene conto della combinazione tra visitatori giornalieri e delle pageviews negli ultimi tre mesi). Facebook è invece in seconda posizione a dimostrazione del divario sempre maggiore tra i due siti. La contrazione del traffico di Classmates è dimostrata anche dal fatto che gli utenti unici mensili nel marzo del 2010 sono stati circa 12 milioni contro i 17 milioni dello stesso periodo del 2009, con un calo del 30% circa (fonte Compete.com).


In conclusione possiamo affermare che Classmates.com ha pagato lo scotto del first mover, non riuscendo a mantenere il vantaggio competitivo che l’essere il primo attore nell’arena competitiva dei social network gli aveva garantito. La funzione d’uso proposta da Classmates era del tutto simile a quella dei social network che attualmente si stanno affermando a livello mondiale, ma quello che ha rappresentato invece un fattore critico può individuarsi nel modello di business adottato. Infatti il modello di business di tipo “fremium”, che prevede cioè la maggior parte dei servizi a pagamento, è un modello che regge solo se gli utenti percepiscono e soprattutto attribuiscono a quei servizi un valore tale da motivarne l’esborso di un canone mensile, che nel caso di specie oscillava tra i 3 e i 5 dollari. Ad esempio tale modello di business oggi è adottato con successo da LinkedIn, la cui funzione d’uso è quella di creare un network di tipo professionale qualificato per la ricerca di occupazione o di collaborazione, oppure da siti di Dating on line, per i quali la funzione d’uso è quella di consentire di conoscere persone per una eventuale relazione sentimentale. In entrambi gli esempi precedenti è facile costatare come il valore percepito per servizi offerti può essere superiore a quelli offerti da Classmates.com, ossia la possibilità di ritornare in contatto con ex compagni di classe, a maggior ragione se poi tali servizi vengono offerti in maniera del tutto gratuita da altri competitors.
Dal grafico seguente si evince chiaramente come il trend negativo di MySpace e di Classmates sia dovuto alla crescita dei due principali nuovi competitors Facebbok e Twitter.

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